
L’assessore ai lavori pubblici: “Faròun sopralluogo e poi risolverò la questione” La replica di Lattanzi: “Nessuno mi ha mai informato dei problemi” Porta Cartara, è polemica Carapucci: “Ci accolliamo spese che spetterebbero all’Arengo” ASCOLI - Non si placa la polemica relativa al degrado in cui versa l’area nei pressi dell’ex Cartiera Papale. La denuncia dei residenti della zona, che nei giorni scorsi hanno parlato di oscurità, sporcizia e dell’andirivieni di individui poco raccomandabili come tossicodipendenti, ha scatenato reazioni a catena e una sorta di rimpallo delle responsabilità. Antonino Carapucci, responsabile del Servizio Contratti, Appalti e Patrimonio della Comunità Montana del Tronto, non ci sta a passare per capro espiatorio e passa al contrattacco. “Da sempre - ha spiegato - il nostro ente ha provveduto e provvede, pur nelle sue ristrette disponibilità finanziarie, alla manutenzione ed alla pulizia degli spazi di sua proprietà. Non solo - ha proseguito Antonino Carapucci - Da sempre provvediamo ad illuminare, a nostre spese, il tratto di strada di via della Cartiera che risulta essere a tutti gli effetti strada comunale”. “I lampioni che nell’area risultano spenti, non lo sono per motivi tecnici non individuabili, bensì perché collegati nella gran parte all’utenza del ristorante attualmente chiuso”. “Di quelli presenti lungo via della Cartiera - ha tenuto a precisare - abbiamo fatto presente all’amministrazione comunale che la carreggiata è pubblica perciò spetta alla giunta Celani provvedere alla pulizia della sede stradale”. “L’accesso alla parte adiacente al fiume è illuminata da lampioni a parete dopo che per anni i lampioni su palo installati erano oggetto di ripetuti atti di vandalismo”. A proposito dell’andirivieni di figure poco raccomandabili come i tossicodipendenti che frequentano la zona, il responsabile del Servizio Contratti, Appalti e Patrimonio della Comunità Montana del Tronto non ha dubbi. “A causa dei lavori relativi alla pista ciclabile - non ha usato mezzi termini Carapucci - siamo costretti a lasciare alzata la sbarra di accesso al lato del fiume Castellano per il continuo passaggio dei mezzi di cantiere. A proposito della pista ciclabile, ritengo che vi sia uno stravolgimento di un’area fluviale, in parte incontaminata, che ad oggi risulta essere cementata e pietrificata”. La replica dell’Arengo non si è fatta attendere. Chi si occupa dell’illuminazione pubblica e del verde in prossimità delle carreggiate, e vale a dire l’assessore comunale Luigi Lattanzi, si è messo a disposizione sia dei cittadini, sia del responsabile del Servizio Contratti, Appalti e Patrimonio della Comunità Montana del Tronto. “E’ la prima volta che vengo a conoscenza di questo problema - ha risposto l’amministratore dell’Unione Democratici Cristiani - Carapucci dice di aver messo il Comune al corrente della situazione. Sicuramente, però, non si sono rivolti a me”. “In passato - ha svelato l’assessore comunale Luigi Lattanzi - sono stato interpellato per dei problemi nella zona di Porta Cartara che puntualmente sono stati risolti. Mi riferisco al circolo, alla pavimentazione della scalinata di via Ionio e ad un guard rail presente ai margini della strada che porta alla frazione di Castel Trosino”. “Sono disposto, chiaramente per la parte di mia competenza, ad accollarmi spese e responsabilità. Insieme ai tecnici del mio ufficio - ha detto l’assessore ai lavori pubblici - farò un sopralluogo e cercherò, nel più breve tempo possibile e per le mie disponibilità, di ovviare ai problemi denunciati pubblicamente dai residenti della zona. Chiunque voglia mettersi in contatto con me potrà farlo telefonando al seguente numero di cellulare: 329 360386”. “Al responsabile della Comunità Montana del Tronto - ha concluso l’assessore ai lavori pubblici, Luigi Lattanzi - dico che sono disposto ad organizzare un incontro civile e costruttivo”.
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